venerdì 23 dicembre 2011

Uochi Toki live @BLaHBLAh Torino 22 dicembre 2011

Uochi Toki live @BLaHBLAh Torino 22 dicembre 2011


non ho mai ascoltato molto gli Uochi Toki, più che altro ho letto i testi delle loro canzoni, trovandoli geniali.

è una sera di inizio inverno, suonano al BLahBLAh, locale che mi piace molto e che è comodo per me da raggiungere, il prezzo del biglietto è basso e su internet ho letto un paio di cose interessanti a proposito dei loro live, quindi decido di partecipare alla serata.

c'è un po' di gente che aspetta, non c'è calca anche se alla fine il concerto sarà sold out.
sul palco ci sono i loro strumenti pronti: un proiettore, una scatola di legno che contiene quello che permette a Rico di fare le magie con i bottoni e la tavola grafica di Napo.

vado al bancone a prendere da bere, mentre aspetto vedo che Napo è seduto da solo a un tavolino e penso "ora ordino e vado a sedermi nel posto vuoto e gli parlo", ma, quando finalmente ho il mio bicchiere tra le mani, mi giro e vedo che il tavolino è vuoto. non ho idea di cosa gli avrei detto, ma sicuramente lo avrei fatto!

il live sta per iniziare, mi trovo davanti a tutti. si spengono le luci, resta solo il riflesso bianco della luce del proiettore sul telone.


escono i primi suoni e i primi tratti proiettati, cerco di capire quel che succede... strano fotografare questa musica e questa storia, musica che non è musica e una storia che non si può raccontare con le parole, una storia che prende forma nella immaginazione di chi guarda i tratti trasformarsi nel ritmo.

lascio che il mio cervello venga rapito dal loop dei suoni, una ventina di minuti buoni con lo stesso ritmo che colpo dopo colpo entra dentro, gli occhi sulle immagini, mescolate con i propri pensieri che ormai hanno perso ogni sequenza logica.

all'improvviso il ritmo si fa familiare, Napo prende il microfono e inizia a recitare Mi basta udire voci lontane per sentirmi a casa ovunque, mi trovo sorridere nei passaggi del testo, che a tratti trovo così calzante...

terminata la canzone riprende vita la storia in bianco e nero, altra parentesi sonora piuttosto lunga e poi, all'improvviso, di nuovo le loro parole.

quante verità si fanno spazio nella mente mentre il corpo non può più stare fermo, totalmente in balia delle magie di Rico.

la serata prosegue in questo modo, la storia disegnata raggiunge una sua fine, Napo ha riempito tutto di nero lasciano un segno in bianco, il pulsante di accensione / spegnimento... diventa nero anche quello e si ferma anche la musica.

qualche secondo di buio completo, qualche secondo di silenzio totale e poi gli applausi, e le luci che si riaccendono. io devo tornare alla realtà, mi trovo Rico davanti. questione di attimi, so che voglio dirgli qualcosa.
sento me stessa dire, mentre lo fisso negli occhi: "adesso ho bisogno di venti minuti di decompressione." lui mi guarda, sorride e mi dice "goditeli tutti." e va via.

mi trovo davanti anche Napo, ma non riesco a dire proprio niente, gli stringo la mano cercando parole che non pronuncerò mai, lui dice serio "piacere!". sorrido, sorride, va via. resto ancora un po' a guardare il palco vuoto e a rielaborare tutto quello che questo live è stato.












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